ATTIVITA’

  • Individuazione e analisi del mercato a cui sarà destinato il latte d’asina.
  • Definizione di un modello gestionale di allevamento adeguato al conseguimento di un buon margine di profittabilità.
    Definizione della routine operativa in funzione del tempo individuale di cessione del latte.
  • Individuazione della soluzione impiantistica più idonea per la refrigerazione/conservazione del latte in azienda.
  • Realizzare e sperimentare un impianto innovativo basato sull’impiego di bassi livelli di vuoto operativo e sull’utilizzazione di un gruppo prendicapezzoli appositamente assemblato per la mungitura di questa specie.
  • Studio di una proposta di gestione della logistica delle fasi di raccolta e trasporto verso il luogo di lavorazione del latte, corredata dal monitoraggio dei consumi energetici e dalla valutazione dell’impatto ambientale. Genotipizzazione di un campione rappresentativo di asini di razza Sarda ad un numero elevato di marcatori SNP.
  • Calcolo dell’eterozigosi e del livello di consanguineità.
  • Confronto con altre razze italiane (o del bacino del Mediterraneo) per localizzare le regioni del genoma di maggiore differenziazione, e possibili tracce della selezione naturale e artificiale.
  • Identificazione di marcatori ad alto potere discriminante ai fini della predisposizione di un protocollo di tracciabilità genetica per i prodotti dell’asino di razza sarda.
    Studio epoca di accoppiamento e di parto ottimali, per garantire una produzione giornaliera adeguata economicamente alla sostenibilità aziendale.
    Individuazione del numero minimo di asine da allevare in funzione della fertilità e della durata della lattazione.
  • Ruolo dell’alimentazione nell’influenzare la quantità e la qualità del latte.
  • Studio dei tempi ottimali di separazione puledro, il momento e la frequenza di mungitura ottimali per ottenere una produzione di latte per mungitura che sia economicamente efficiente.
  • Definizione dei protocolli di buona fabbricazione per media e lunga conservazione volti a rendere il latte d’asina Sarda disponibile attraverso canali oggi riconosciuti ed impiegati per gli altri dispositivi.
  • Indagini chimiche volte alla caratterizzazione chimica ed alla individuazione dei composti responsabili di potenziali azioni biologiche, attraverso test di efficacia antiossidante ed antiradicalica, sia del latte tal quale che dei prodotti finiti.
  • Valutazione e validazione dell’impiego dei prodotti a base di latte d’asina per piccole patologie dermatologiche (dermatiti, topiche ed atopiche, psoriasi volgare, acne giovanile importante).
  • Qualificazione come dispositivo medico studiando le opportune concentrazioni per ottenere il massimo dell’efficacia.